Google Tag Manager

Uno dei fastidi frequenti riguarda l'implementazione dei diversi tag o tag per poter monitorare le conversioni, generare il pool di cookie per l'elenco di remarketing, ecc.

Per facilitare questo compito, Google ha sviluppato lo strumento Tag Manager o Tag Manager in inglese, da cui possiamo gestire tutti i tag che utilizziamo da un'unica piattaforma e senza la necessità di modificare manualmente il codice sorgente dei nostri siti web.

Come funziona Tag Manager?

Questo strumento funziona attraverso una singola etichetta, che chiamano frammento di contenitore, che verrà utilizzata per gestire il resto delle etichette che usiamo dal Gestore etichette.

Lo snippet contenitore dovrebbe essere implementato su tutte le pagine del sito web, in modo simile ai tag di Google Analytics o di remarketing.

Il vantaggio più importante è la facilità con cui i diversi tag che utilizziamo sul sito possono essere gestiti senza la necessità di ricorrere a un programmatore o toccare direttamente il codice sorgente, il che riduce notevolmente i tempi di implementazione e diminuisce la possibilità di errori.

Sembra fantastico, ma cosa faccio adesso?

1) Per iniziare dobbiamo creare un account su google.com/tagmanager

2) Crea uno snippet del contenitore e distribuiscilo su tutte le pagine del sito web.

3) Mappare il sito, pensando alle pagine in cui dovrà essere attivato ogni tag che utilizzeremo in esso.

4) Crea le etichette, le regole, ecc. secondo la mappatura che abbiamo precedentemente effettuato.

5) Testare le modifiche con lo strumento Debug e anteprima

6) Attiva le modifiche apportate e rimuovi tutti i tag che abbiamo utilizzato in precedenza sul sito. Ecco!

Chiaramente Google cerca sempre più di integrare i suoi vari prodotti in un'unica piattaforma e con Tag Manager aiuta davvero a semplificare molto il lavoro da fare.

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