Definizione dei tuoi KPI in Google Analytics
Google Analytics offre una piattaforma intuitiva ma che a sua volta può essere un po 'opprimente per i nuovi utenti, dal momento che possiamo accedere a tutti i tipi di rapporti, sia per scoprire da dove proviene il traffico, quali sono le pagine più visualizzate, qual è la percentuale di conversione, eccetera.
In questo articolo vedremo 4 suggerimenti che ti aiuteranno a definire i tuoi KPI (principali indicatori di performance) in Analytics e ti impediranno di perdere tempo ad analizzare dati non rilevanti per la tua attività.
1) Definisci l'obiettivo
Così come un buon business plan ha obiettivi quantificabili, misurabili e raggiungibili, allo stesso modo dobbiamo essere molto chiari su ciò che utilizzeremo per Google Analytics:
- Voglio misurare le mie transazioni di e-commerce?
- Voglio capire il flusso di visitatori sul mio sito web?
- Ne ho bisogno per valutare il rendimento delle mie campagne pubblicitarie?
- Sto cercando un soggiorno più lungo per i miei utenti?
Dobbiamo ricordare che Google Analytics è uno strumento che ci aiuterà a misurare i nostri obiettivi, tuttavia sta a noi determinare i principali indicatori a cui presteremo maggiore attenzione.
2) Sviluppa un piano con conversioni micro e macro
Una volta completato il primo passaggio, è il momento di identificare quali saranno le nostre conversioni micro e macro. Per esempio:
- Obiettivo: aumentare il numero di transazione di 50% durante il mese di dicembre
- Macroconversione: % di transazioni ricevute sul mio sito web
- Microconversione: % di utenti che hanno aggiunto articoli al carrello, % di utenti che hanno raggiunto il modulo di pagamento, ecc.
Definendo questi fattori, avremo una visione più chiara dei punti in cui dovremmo porre maggiore enfasi durante l'analisi dei dati di Google Analytics.
Maggiori informazioni su macro e microconversioni su: https://support.google.com/analytics/answer/6080732?hl=es
3) Definire i KPI (principali indicatori di performance)
Ottimo! Abbiamo già definito i nostri obiettivi e macro e micro conversioni. Ora è il momento di spiegare come misureremo ciascuno di essi. Vediamo esempi:
- Obiettivo: aumentare il numero di transazioni 50%
- KPI: numero di transazioni nel commercio elettronico
- Obiettivo: ridurre l'abbandono sul mio sito web di 8%
- KPI: frequenza di rimbalzo
Lo stesso obiettivo ci fornirà un indizio molto preciso su quali KPI dovremmo utilizzare per misurare le prestazioni dei nostri sforzi online.
4) Salva una cronologia con i progressi
Sebbene Google Analytics ci consenta di effettuare confronti nei periodi di tempo che determiniamo, è molto importante avere un backup con l'andamento del monitoraggio. Per questo è consigliabile disporre di fogli di calcolo (Excel, Google Spreadsheets, ecc.) Con gli indicatori da misurare e la loro performance giornaliera, mensile, trimestrale, semestrale, annuale, ecc.
In questo modo avremo una salvaguardia nel caso in cui avessimo un problema con il nostro account Google Analytics in futuro.
IMPORTANTE!
Google Analytics è progettato per fornirti i dati necessari che ti consentano di intraprendere azioni volte al miglioramento continuo, non complicarti volendo misurare tutto, concentrarti solo su ciò che è più prezioso per il tuo business, interpretare i dati e migliorare le prestazioni delle tue azioni di marketing.